Holding a precious book meant to Mendel what an assignment with a woman might to another man. These moments were his platonic nights of love. Books had power over him; money never did. Great collectors, including the founder of a collection in Princeton University Library, tried in vain to recruit him as an adviser and buyer for their libraries—Jakob Mendel declined; no one could imagine him anywhere but in the Café Gluck. Thirty-three years ago, when his beard was still soft and black and he had ringlets over his forehead, he had come from the east to Vienna, a crook-backed lad, to study for the rabbinate, but he had soon abandoned Jehovah the harsh One God to give himself up to idolatry in the form of the brilliant, thousand-fold polytheism of books. That was when he had first found his way to the Café Gluck, and gradually it became his workplace, his headquarters, his post office, his world. Like an astronomer alone in his observatory, studying myriads of stars every night through the tiny round lens of the telescope, observing their mysterious courses, their wandering multitude as they are extinguished and then appear again, so Jakob Mendel looked through his glasses out from that rectangular table into the other universe of books, also eternally circling and being reborn in that world above our own.

Stefan Zweig

If we read, we shall renew our minds.

Lailah Gifty Akita

The internet is killing the art of writing. The big "publish" button begs you to publish even before you go back and make one single edit, and as if this was not enough, you have instant readers who praise your writing skills!-

Bangambiki Habyarimana

Cram your head with characters and stories. Abuse your library privileges. Never stop looking at the world, and never stop reading to find out what sense other people have made of it. If people give you a hard time and tell you to get your nose out of a book, tell them you're working. Tell them it's research. Tell them to pipe down and leave you alone.

Jennifer Weiner

I want to read every book that’s writtenhear every song that was sungI want to gaze at every cloudand hold the zing of each fruit on my tongue.

Sanober Khan

Avete mai amato così intensamente, spontaneamente, meravigliosamente da non poter conoscere altro amore? Da trasformare quell'amore in un amletico tormento? Da restare avvinghiati a una promessa per l'eternità?

Vanessa Vescera

La promessa diventa un dolce pensiero che allevia la distanza e supera il tempo, poi un ricordo che si perde lento ma conserva il sogno, poi la rinuncia per paura che non sia altro che un sogno. Ma quando ami, quando ami davvero, basta un momento, uno sguardo, fosse pure solo un'immagine sbiadita tra la pioggia, e si riaccende tutto.

Vanessa Vescera

Come potremmo vivere senza un amore e che importanza ha se questo amore sfugge la realtà, sembra solo un'idea impossibile alla quale ci aggrappiamo con le unghie e con i denti e teniamo viva con la forza del pensiero?

Vanessa Vescera

Io mi sono sempre lasciata attraversare dalle emozioni, investire con rabbiosa furia, ferirmi nella tormentosa lotta alla sopravvivenza.

Vanessa Vescera

Nel profondo avrei tanto voluto tagliare il filo che mi teneva avvinta ai miei tredici anni, reciderlo dalla radice, ma questa quercia millenaria aveva affondato le sue innumerevoli ramificazioni intorno all'anima e stringeva così forte, da inchiodarmi al terreno dei ricordi.

Vanessa Vescera

Lui mi dava e mi toglieva e volevo supplicarlo di smetterla.

Vanessa Vescera

Non c'era bisogno di parole, c'era bisogno di abbracci sinceri.

Vanessa Vescera

I sentimenti si imprimono nei luoghi dove li abbiamo vissuti.

Vanessa Vescera

Aveva l'animo della scrittrice pazza con tutti i suoi sbalzi d'umore, le sue insicurezze.

Vanessa Vescera

Non sapevo controllare i sentimenti, li sentivo sempre troppo prepotenti e forti e mi ferivano.

Vanessa Vescera

Avrei voluto entrargli nei pensieri, scivolare lenta sotto i suoi silenzi e perdermi nel suo mondo.

Vanessa Vescera

Perché era così difficile dire "mi mancherai" oppure "ti voglio bene"? Cosa c'era che non andava in queste frasi? Perché l'orgoglio mi terrorizzava a tal punto da congelarmi ogni parola sulla lingua? Avrei voluto essere più sfacciata e invece non riuscivo a dirgli cosa provavo, come se fosse una debolezza imperdonabile voler bene a qualcuno.

Vanessa Vescera

Ero ferma in un limbo e volevo uscirne.

Vanessa Vescera

Non lo avevo mai compreso. Era ottimista sempre e io ... io mi lasciavo trascinare dalle emozioni, mi si abbattevano addosso senza poterci fare nulla.

Vanessa Vescera

I miei silenzi erano scudi contro la realtà dietro i quali nascondevano la verità.

Vanessa Vescera

Dovresti imparare a non avere paura.

Vanessa Vescera

Stavo facendo impazzire tutte le persone che mi stavano intorno.

Vanessa Vescera

Non ero pronta ad amare nessun altro.

Vanessa Vescera

Quando per tanti anni ti leghi ad una persona, tranciare il filo che ti tiene avvinta è impossibile. Il filo delicato diviene una catena con lucchetti a doppia mandata e non esiste modo per liberarsi del ricordo, del sentimento che ti fa battere il cuore, incendiare il sangue e amare il passato che ti fa sentire ancora viva.

Vanessa Vescera

Mark ran his fingers over the bindings and whispered words, written long ago, words that wriggled through the aged leather, trembled beneath his touch. What lives and loves, hopes and dreams, deaths and despair these volumes held.

Ellen Read

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